HAI MAI SENTITO PARLARE DI TERAPIA BREVE STRATEGICA?

Dopo i 5 anni di Università di Psicologia Clinica, 1 anno intero per preparare le quattro prove previste per l’Esame di Stato e dopo i successivi 4 anni di Specializzazione in Psicoterapia, ho studiato ancora e ancora. Infatti ho intrapreso un’ulteriore formazione professionalizzante, attraverso un Master, in Psicologia Breve Strategica.

Ho sempre saputo di voler aiutare le persone a stare bene, o meglio, ma ho anche sempre voluto e sostenuto la concretezza e la pragmaticità del lavoro terapeutico affinché esso davvero potesse essere un ponte di passaggio da un prima, fatto di dolore e sofferenza; a un dopo caratterizzato da una rinascita, e scoprendo nella realtà della vita quotidiana, gli effetti dei cambiamenti realizzati e degli obbiettivi raggiunti.

La terapia breve strategica è un approccio psicoterapeutico che si concentra sul raggiungimento di risultati rapidi e duraturi attraverso l’identificazione e la modifica dei pattern di comportamento disfunzionali del paziente.

La terapia breve strategica si basa sull’idea che i problemi psicologici siano il risultato di schemi di pensiero e comportamento disfunzionali, che possono essere cambiati attraverso strategie mirate. Il terapeuta guida il paziente nel trovare soluzioni pratiche ai suoi problemi, spesso utilizzando tecniche di comunicazione e problem-solving.

Durante le sedute di terapia breve strategica, il terapeuta aiuta il paziente a identificare i suoi obiettivi e a sviluppare un piano d’azione per raggiungerli. Il terapeuta fornisce un sostegno emotivo e una guida pratica per aiutare il paziente a superare le proprie difficoltà.

La terapia breve strategica è solitamente strutturata e focalizzata, con una durata limitata nel tempo. Questo approccio è particolarmente indicato per pazienti che desiderano risultati rapidi e che sono motivati a fare i cambiamenti necessari per migliorare la propria situazione.

In sintesi, la terapia breve strategica funziona con i pazienti offrendo una combinazione di supporto emotivo e strategie pratiche per aiutarli a superare i loro problemi in modo rapido ed efficace.

Attraverso questo approccio ho imparato che ogni problema ha la sua soluzione che, a sua volta, svela come funziona e come si è creato quel problema.

Ecco dunque che nel mio stile di terapia io ho coniugato queste due anime: una più profonda e analitica nella quale mi connetto con la storia e il vissuto della persona che ho di fronte e comprendo le diverse modalità con cui ha imparato ad interagire con sé, gli altri e il mondo; e un’altra più diretta e concreta che mi consente di operare nella realtà della vita della persona e raggiungere, in questo modo, gli obbiettivi condivisi verso un miglioramento della sua salute mentale. Entrambi questi approcci mi permetto di favorire un servizio completo ma, non solo, di pormi come una guida perché ciascuno di noi è già programmato per stare bene e sentirsi felice.